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06/12/2010 - INAUGURATO SOLENNEMENTE IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI CASTELNUOVO DI PORTO
In una cornice festosa ma ricca di concretezza, si è svolta il 6 dicembre 2010 la cerimonia di inaugurazione del nuovo Palazzo di giustizia di Castelnuovo di Porto, sezione staccata del Tribunale di Tivoli.
Il cartoncino creato per l’occasione dal Presidente del Tribunale Bruno Ferraro evidenzia che il completamento del nuovo Palazzo di Giustizia di Castelnuovo di Porto costituisce una nuova, importante ed attesa tappa di avvicinamento all’obiettivo finale: quello della definitiva, decorosa e funzionale sistemazione abitativa del servizio giustizia nel vasto territorio dell’hinterland romano.
In attesa dell’altro evento in corso di realizzazione (il completamento e l’ulteriore abbellimento della sede centrale), l’occasione è propizia per esprimere il compiacimento ed il ringraziamento per quanto fatto, unitamente all’auspicio di un servizio giustizia in grado di corrispondere, per adeguatezza delle risorse umane e finanziarie, alle legittime esigenze di una Comunità costituita da 13 Comuni e 125.546 abitanti.
Prendendo la parola il Presidente Ferraro, dopo aver dato conto dei messaggi pervenuti, si è soffermato sullo stato in cui versa la Giustizia nel vasto territorio di pertinenza del Tribunale di Tivoli fornendo un panorama realistico e ricco di annotazioni.
La sezione staccata di Castelnuovo di Porto risente della penuria di organico del Tribunale di Tivoli, con un rinnovamento generazionale che, riguardando i magistrati giunti all’epoca della sua istituzione (2001), comporta cicliche scoperture (allo stato di tre unità). Le richieste di potenziamento degli avvocati sono sacrosante. Il CSM è stato incalzato con una serie di proposte realizzabili in via immediata: le promesse ricevute nell’incontro con il Vice Presidente Vietti (10 novembre) sono tuttavia in attesa di realizzazioni. Allo stato si fa il massimo senza tirarsi indietro, con risultati apprezzabili. Soprattutto si è molto avanti con iniziative di carattere organizzativo che hanno suscitato il plauso e si sono giovati delle sinergie con le categorie professionali ed i comuni cittadini. Prossime iniziative sono il protocollo della udienze civili e penali, l’impegno con gli avvocati sul tema della legalità nelle scuole, il processo telematico, il libro del decennale (1 ottobre 2011), la possibile trasformazione della sede centrale in un sito turistico visitabile nei giorni di fine settimana.
Dopo l’esposizione del Presidente Ferraro, si sono succeduti svariati interventi, come da programma, i cui contenuti possono così sintetizzarsi.
Il Procuratore della Repubblica De Ficchy: c’è una volontà positiva ma le Istituzioni devono preoccuparsi di problemi di questo territorio che con il 3% del personale assorbe il 15% degli affari del Tribunale di Roma.
Il Sindaco di Castelnuovo Fabio Stefoni: a febbraio partiranno i lavori di ristrutturazione del vecchio adiacente edificio per dare a questa città, piccola di numero ma ricca di tradizioni, la soddisfazione di consegnare al territorio, comprendente 13 Comuni ed oltre 125.000 abitanti, una sistemazione abitativa della giustizia decorosa e funzionale.
Il Coordinatore della Sezione Antonio Perinelli: il completamento del Palazzo è un piccolo “miracolo”, reso possibile anche dallo spirito di servizio del personale che non ha neppure richiesto un’interruzione dei servizi occupandosi personalmente della sistemazione dei mobili.
L’ex Coordinatore Alfredo Maria Bonagura:i sacrifici di cinque anni sono stati finalmente premiati. La sezione va potenziata e va scongiurato sul piano generale il rischio di una soppressione delle sedi distaccate, cui va invece il merito di avvicinare la giustizia ai cittadini.
L’Architetto Michele Valentini:quale progettista e direttore dei lavori ho dovuto superare gravissimi problemi, non ultimo il fallimento dell’impresa appaltatrice.
Il Presidente dell’Ordine Avvocato Simone Ariano: il mio è un intervento arrabbiato perché, a prescindere dall’ottimo rapporto sinergico con il Presidente Ferraro, Castelnuovo ha diritto a maggiori risorse umane e queste tardano ad arrivare dal C.S.M..
l’Avv. Fabio Frattini: quale Presidente della Camera Penale mi sto battendo per evidenziare i problemi dovuti alla scarsità delle risorse e stiamo analizzando il possibile ricorso ad iniziative dirompenti.
L’Avv. Enrico Sgarella Presidente dell’Associazione Advocatus: rappresento l’associazionismo storico che rivendica attenzione per una istituzione che risale al 1547 ed ha conosciuto momenti di grande importanza ai più diversi livelli amministrativi.
L’Avv. Antonio De Silvestro, Presidente dell’Associazione Sabina Romana: presento una serie di richieste apparentemente poco impegnative ma suscettibili di migliorare il rapporto tra il Palazzo ed i cittadini – utenti.
A tutti ha risposto con dovizia di argomenti il Presidente Ferraro, il quale, prima della benedizione finale impartita dal Vescovo Mons. Gino Reali e dell’immancabile brindisi augurale, ha voluto “liberare” un moto di speranza: la giustizia, nonostante tutto e nonostante tutte le carenze di cui soffre, va avanti perché grande è lo spirito di coloro, che a vario titolo, concorrono alla sua amministrazione. Oggi abbiamo pensato alla “Casa”, da domani dovremo pensare anche ai suoi abitanti!
E’ appena il caso di ricordare che alcuni problemi di utilità pratica immediata verranno affrontati e possibilmente risolti, perché è interesse di tutti che la giustizia funzioni. In tal senso un Convegno che si andrà ad organizzare in primavera con il libero associazionismo sarà la prima occasione per fare il punto della situazione e degli eventuali correttivi.
In allegato alcune foto dell'evento.
Il Presidente del Tribunale
Dott. Bruno Ferraro
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