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07/01/2025 - TRIBUNALE DI TIVOLI - DECRETO 1-2025 avente ad oggetto: "malfunzionamento dei sistemi informatici per il processo penale telematico".
DECRETO n. 1/2025
OGGETTO: malfunzionamento dei sistemi informatici per il processo penale telematico.
Il Presidente f.f.,
Letto il d.m. 27 dicembre 2024 n.206, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30.12.2024, che ha introdotto l’obbligo di deposito telematico (sin dal 1° gennaio 2025) tramite la piattaforma ministeriale APP per una serie di atti, richieste e documenti del processo penale di primo grado relativi, tra l’altro, ai giudizi dibattimentali e all’udienza preliminare, ad eccezione dei casi per cui è previsto il regime del cd doppio binario;
Letta la circolare ministeriale sul tema del 31.12.2024;
Premesso che l’Ufficio ha provveduto tempestivamente a tutti gli adempimenti preliminari indicati dalle competenti articolazioni ministeriali (profilazione degli utenti interni, richiesta firme digitali da remoto, ricognizione ed implementazione degli strumenti hardware e dei punti rete, formazione a distanza);
Rilevato tuttavia che con nota in data 6.1.2025 il Magrif del settore penale, dott. Raffaele Morelli, ha segnalato numerose criticità tecniche destinate ad impattare negativamente sulla celebrazione delle udienze ordinarie calendarizzate dalla data odierna, ed in specie: a) alcuni modelli di atti non sono ancora disponibili sull’applicativo, quali i verbali di udienza, come pure i decreti che dispongono il giudizio e alcune tipologie di sentenze (quali quelle emesse ex art. 444 c.p.p.); altri, invece, sono stati realizzati e inseriti solo di recente (a seguito dell’aggiornamento dell’applicativo eseguito il 2 e il 3 gennaio 2025), come i dispositivi e le motivazioni delle sentenze; ne deriva che il personale di Cancelleria e i singoli Giudici non hanno la possibilità di redigere alcuni atti in formato informatico (come i verbali di udienza), non apparendo possibile caricare sull’applicativo dei modelli cartacei, previa scansione, salvo che non si verta in una delle eccezioni di cui al disposto dell’art. 110 c.p.p.; b) quanto ai verbali di udienza (come da nota del DGSIA del 13.12.24 e come chiarito nella nota del Ministero della giustizia del 31.12.2024) è peraltro necessario che gli stessi atti siano firmati digitalmente dal personale amministrativo preposto all’assistenza all’udienza; la mancanza di tale modello sull’applicativo potrebbe essere superato solo mediante caricamento dell’atto, autonomamente creato dal personale di cancelleria come “atto generico”, seguito dalla sottoscrizione digitale e dal deposito telematico; ma ciò determinerebbe l’introduzione di un ulteriore adempimento, consistente nella creazione dell’atto e nel seguente caricamento, con elisione dei benefici derivanti dalla digitalizzazione dei documenti, nonché un ulteriore aggravio procedurale, da ritenersi allo stato sostanzialmente incompatibile con la celere celebrazione dell’udienza, considerando anche il significativo numero di procedimenti da trattare in ragione dell’eccezionale carico dei ruoli di questo Tribunale; c) i giudici e il personale di Cancelleria non hanno potuto effettuare alcuna sperimentazione, ad esempio di deposito del dispositivo di sentenza o di sentenza con motivazione contestuale (e appare del tutto sconveniente che tale attività venga effettuata per la prima volta in udienza, provocando un ritardo notevole e un accumulo di affari, alcuni dei quali pendenti da tempo), posto che i webinar informativi non hanno avuto ad oggetto siffatte attività, proprio in mancanza dei modelli applicativi; d) non tutti i giudici della sezione penale, nonostante ne abbiano fatto richiesta tempestiva, hanno ottenuto la firma digitale, incombente che elide la possibilità di sottoscrizione digitale degli atti; nel caso di un giudice onorario è stato addirittura verificato il non corretto inserimento originario nelle tabelle REGEWEB;
Ritenuto che le criticità tecniche evidenziate dal Magrif, peraltro direttamente riscontrate dallo scrivente nei primi giorni di vigenza della nuova disciplina, concretino un’ipotesi di malfunzionamento del sistema informatico rispetto alla ripresa in data odierna dell’ordinaria attività giudiziaria ed impongano l’adozione del provvedimento previsto dall’art. 175 bis comma 4 c.p.p. per l’arco temporale (giorni 13) considerato allo stato utile a superare le suddette criticità;
P.Q.M.
Visti gli articoli 110, 111 ter e 175 bis c.p.p., accertato il malfunzionamento del sistema informatico per il processo penale telematico del Tribunale di Tivoli dalla data odierna,
DISPONE
- sino al 19 gennaio 2025 i soggetti abilitati interni sono autorizzati a redigere in forma di documento analogico e a depositare con modalità non telematiche gli atti e i documenti interessati dal d.m. 27 dicembre 2024 n.206, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30.12.2024, con previsioni di immediata efficacia;
- tali atti e documenti saranno convertiti senza ritardo in copia informatica ad opera dell'ufficio che li ha formati e ricevuti, nonché inseriti nel fascicolo informatico ai sensi di articolo 111 ter comma terzo c.p.p.
Si comunichi immediatamente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, a tutti i Giudici professionali ed onorari del settore penale, al Dirigente amministrativo del Tribunale, al C.O.A. di Tivoli nonché al Ministero della Giustizia, Dipartimento per la Transizione Digitale - Direzione Generale per i Servizi Informativi Automatizzati.
Si pubblichi sul sito web del Tribunale di Tivoli.
Tivoli, 7 gennaio 2025.
IL PRESIDENTE f.f. DEL TRIBUNALE
f.to Nicola Di Grazia